È sceso a una decina il numero degli italiani che la Farnesina sta ancora cercando di contattare. Lo rende noto il Ministero degli Esteri. Nelle ultime ore grazie alla ripresa parziale delle telecomunicazioni cellulari e al fatto che i soccorsi hanno potuto raggiungere alcune zone remote del Nepal, la ricerca costantemente effettuata dall’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri ha dato i suoi esiti consentendo di riprendere i contatti con diversi connazionali che non si riuscivano a rintracciare.
Altri italiani sono riusciti a mettersi in contatto con le famiglie. Stanno bene e sono riusciti ad avvertire le rispettive famiglie i due escursionisti fanesi, Gianluca Cantiani, di 51 anni e Pietro Marcucci, di 49, che dal 16 aprile si trovano in Nepal per un tour sulle montagne dell’Himalaya. Nella breve conversazione con i parenti, a causa delle difficoltà dei collegamenti, sono riusciti a dire che si trovano in una località piuttosto distante dall’epicentro del terremoto. Il loro rientro a Fano è previsto per il 10 maggio prossimo.