Nepal, catastrofe umanitaria dopo il terremoto | Rintracciati 18 italiani, 40 mancano all’appello

di Redazione

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Nepal, catastrofe umanitaria dopo il terremoto | Rintracciati 18 italiani, 40 mancano all’appello

| martedì 28 Aprile 2015 - 08:03

Salito ad almeno 4.310 morti il bilancio del terremoto che ha devastato sabato il Nepal. Il sisma ha fatto anche 7.953 feriti, secondo l’ultimo bilancio fornito dal ministero dell’Interno locale. Altre 100 vittime sono state registrate nei Paesi vicini. Secondo le Nazioni Unite, almeno otto milioni di persone sono rimaste colpite dal sisma, mentre 1,4 milioni di abitanti hanno bisogno di aiuti urgenti.

Intanto, proseguono le scosse nella regione attorno a Kathmandu, dove per la terza notte consecutiva migliaia di persone hanno trascorso la notte all’aperto, sotto una tenda o in ripari di fortuna. Continuano a scarseggiare acqua, cibo e medicine, mentre aumenta il bisogno di personale medico e paramedico, come ha sottolineato la Bbc.

“Sulla base delle stime iniziali, otto milioni di persone in 39 distretti sono state colpite dal sisma: almeno due milioni di queste vivono negli 11 distretti maggiormente devastati”, ha spiegato l’Onu. Secondo le testimonianze dei compagni di viaggio, ha riferito ieri sera la Farnesina, quattro italiani risulterebbero deceduti nella zona di Langtang, tuttora difficilmente accessibile. Risultano, inoltre, irreperibili altri 40 cittadini italiani. Le segnalazioni pervenute alla Sala Operativa dell’Unità di Crisi nel corso delle ore successive a sabato hanno consentito di rintracciare sinora – oltre agli 8 turisti inizialmente registrati su www.dovesiamonelmondo.it – più di 300 connazionali non registrati che erano presenti nell`area colpita dal terremoto.

Accertate le quattro vittime, i trentini Renzo Benedetti, Marco Pojer ed Oskar Piazza e la marchigiana Gigliola Mancinelli, tra i circa dispersi ci sarebbe anche un bolzanino di 22 anni. Il giovane, Aaron Hell, negli ultimi due mesi aveva lavorato come cuoco in Nepal. Il suo rientro in Alto Adige era previsto giovedì scorso ma all’ultimo momento aveva deciso di prolungare la sua permanenza fino all’estate considerato l’afflusso di escursionisti. Il suo telefono cellulare dal giorno del terremoto non è più raggiungibile.  Rintracciati 18 dei 40 italiani che risultano ancora dispersi in Nepal. Lo ha annunciato il responsabile dell’unità di crisi della Farnesina Claudio Taffuri, secondo cui “sono stati sentiti nella notte e stanno bene”.

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