Dopo il fallimento dell’Ecofin informale di Riga, durante il quale è stato fortemente criticato il ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, il primo ministro greco Alexis Tsipras ha rinnovato la squadra dei tecnici incaricati di negoziare con i creditori internazionali (Ue e Fondo monetario internazionale) la ristrutturazione del debito.
Per Atene si sta pericolosamente avvicinando la fine delle risorse di liquidità ed è dunque più che mai urgente arrivare a un’intesa con i partner europei finalizzata allo sblocco di nuovi fondi, se si vuole fugare lo spettro default già il mese prossimo.
Tsipras e i funzionari dell’esecutivo esprimono sostegno a Varoufakis e sono d’accordo che svolga un ruolo di supervisione sui nuovi negoziatori, il cui coordinamento effettivo verrà però affidato al numero due per gli Esteri Euclid Tsakalotos.
Da questo momento in poi sarà Tsakalatos, professore ed economista che ha studiato a Oxford, ad avere il controllo effettivo sul negoziato. Tsakalatos, è infatti noto per i toni delicati e più in generale apprezzato dai rappresentanti dei creditori.