Vittoria, lacrime e sorrisi per il Napoli. Al San Paolo torna l’entusiasmo, il 4-2 sulla Samp ricompatta squadra e tifosi in vista di un finale di stagione che può ancora riservare gioie e successi. Da dimenticare la prestazione dei blucerchiati, questa sera irriconoscibili sotto tutti i punti di vista. Grande delusione per Mihajlovic, uno dei più seri candidati alla panchina partenopea in caso di addio di Benitez. Il sogno Champions della Samp è finito, adesso solo il Napoli può sperare.
Primo tempo tutto di marca azzurra. Il Napoli tesse e disfa la tela: prima sfiora il vantaggio al 9′ con una fucilata di Higuain dalla lunga distanza, poi regala il vantaggio agli ospiti con un goffo autogol di Albiol (12′) che anticipa tutti sul cross di Eder mandando il pallone in rete.
Un piccolo intralcio. Il Napoli si rialza immediatamente ribaltando il risultato senza troppe difficoltà. Al 31′ Gabbiadini calcia verso Viviano che non trattiene: papera e 1-1. Dopo 3′ arriva il sorpasso firmato Higuain al termine di una bella triangolazione con Gabbiadini.
La ripresa continua a premiare la superiorità dei padroni di casa. Passano 2′ e Insigne firma il tris con un destro a giro fenomenale dai 25 metri. Il San Paolo esplode di gioia e di stupore, il campioncino napoletano si commuove e piange. Il lungo stop è ormai alle spalle
All’80’ Higuain chiude i giochi su calcio di rigore fischiato da Doveri per un fallo di De Silvestri su Hamsik: dal dischetto il Pipita non sbaglia. Sembra ormai tutto definito, ma a 1′ dal termine Muriel pesca il jolly firmando uno splendido gol dalla distanza. Rete tanto bella quanto inutile, al San Paolo esulta solo il Napoli.