Il Questore di Palermo, Guido Longo, ha revocato la licenza alla discoteca “Goa”, dove la notte di S. Valentino è avvenuto l’omicidio del giovane Aldo Naro. Il questore ha deciso la revoca, in quanto sarebbero emersi a carico del titolare e dei gestori del “Goa” “rilevanti responsabilità in ordine alla gestione del servizio di sicurezza del locale. Si sarebbe, altresì, accertato che i giovani dello Zen, reclutati per quella sera sarebbero riconducibili ad una famiglia mafiosa”.
L’altro locale, oggetto di provvedimento del questore è una discoteca alle spalle della cattedrale. Longo ha ritenuto “opportuno adottare un decreto di sospensione, ex art. 100 Tulps, della licenza, per i fatti avvenuti la scorsa settimana, allorquando un residente dello stabile, che condivide con il locale l’ingresso e l’atrio, ha avuto un diverbio con personale dello staff ed è stato aggredito, riportando lesioni. Analoghi episodi si erano verificati vedendo coinvolti i residenti dello stabile, il titolare ed i suoi collaboratori”.
I condomini dell’immobile avrebbero lamentato abusi nella conduzione dell’attività quali, ad esempio, la protrazione dell’orario di apertura dell’esercizio pubblico e la musica a volume sostenuto. Il questore ha ritenuto opportuno sanzionare le inottemperanze rilevate anche con la sospensione, per la durata di 20 giorni, della licenza per tenere trattenimenti danzanti e della licenza comunale per la somministrazione di alimenti e bevande, inibendo così l’attività.