“Non ho capito questo cazzo di Fiorello, come si chiama. Cosa vuole? Che ascolti in silenzio come fosse il requiem la sua canzoncina?”: Vittorio Sgarbi risponde alle critiche mosse da Fiorello in seguito al suo collegamento nel corso del Maurizio Costanzo Show.
Lo showman siciliano gli aveva dato del “maleducato” in quanto, durante la sua esibizione, si era intrattenuto in una conversazione telefonica: “È una cosa inaudita, non c’era nulla di religioso e il collegamento era assolutamente imperfetto. Non rompa i coglioni, il maleducato è lui”, ha proseguito Sgarbi intervistato a La Zanzara, su Radio 24.
“Fiorello non è né Mozart né Beethoven, una canzone di musica leggera accompagna la vita. Posso ascoltare Pazza Idea di Patty Pravo e scopare nello stesso momento oppure Sapore di sale mentre sono in bagno. Il collegamento era molto difficile, io sentivo a metà, a un certo punto sembra che il collegamento fosse chiuso, invece è tornato e gli hanno chiesto di cantare una canzone. Io mi sono messo a parlare al telefonino perché la vita è più importante di queste cose, ho risposto e non ho ascoltato la canzone. Ma che cazzo vuole?”.
“Montare una stronzata su questo dimostra che non ha il senso della misura. Ma chi cazzo è Fiorello? È Beethoven? Che cazzo vuole da me? Non mi scuso di nulla – prosegue furioso Sgarbi -. Ma ti pare possibile che un poveretto come questo, che non è nessuno sul piano della musica, ma un intrattenitore e un comico. Non ho sbagliato affatto. Fiorello deve imparare l’educazione. E poi io da Costanzo vado gratis, avete capito? Gratis. E tengo il telefono acceso, da sempre, non me ne frega niente. È il numero uno? Non me ne frega niente. Per me fa fatica ad arrivare al numero quattro”.