“A Napoli si piange due volte: quando si arriva e quando si parte”. Una massima inconfutabile, quasi un’evidenza. Eppure c’è ancora chi, come il Wolfsburg, trova nel pregiudizio e nel banale allarmismo un’arma di offesa. A poche ore da Napoli-Wolfsburg, incontro valido per i quarti di finale di Europa League, il sito ufficiale del club tedesco ha voluto suggerire ai propri tifosi un decalogo per prevenire furti, scippi e disavventure varie.
“Spesso girano i borseggiatori – si legge nel comunicato – Con un trucco qualcuno distrae il turista (urtandolo o sporcandogli i vestiti) e un complice lo deruba. Quindi fare attenzione in particolare nei luoghi e sui mezzi pubblici. Tenere borse e oggetti di valore attaccati al corpo e nelle tasche quando si sta in strada (per i furti in moto). Si consiglia di muoversi in gruppi numerosi e di non lasciare oggetti di valore nella macchina aperta”.
Al San Paolo il Napoli dovrà gestire il convincente 4-1 dell’andata. Un risultato umiliante e difficile da digerire per i tedeschi che agli ottavi avevano avuto la meglio sull’Inter. Vendetta, invidia o ignoranza? Difficile comprendere i perché di queste continue staffilate all’immagine di Napoli e dei suoi cittadini. Evidentemente ai tedeschi non importa nulla di visitare una città magnifica. D’altronde la provincialità non è certo un’esclusiva italiana.