Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Massimiliano Allegri ha commentato così l0 0-0 conquistato allo “Stade Luis II” contro il Monaco e valso l’accesso alle semifinali di Champions: “Bisogna fare i complimenti al gruppo, stanno conducendo una stagione straordinaria. Finire tra le prime quattro non accadeva dal 2003, adesso servono sei punti per conquistare lo scudetto e poi penseremo alle semifinali. Non sarà semplice, ma sarà molto bello”.
La testa adesso va a Real, Bayern e Barcellona, tutti possibili avversari al prossimo turno: “Bisogna preparare le semifinali con la convinzione di andare in finale, saranno gare diverse con squadre di spessore altissimo. Avremo tuttavia la possibilità di giocare senza stress, sarà un vantaggio per noi”.”Credo il Bayern Monaco. Quella tedesca è una formazione temibile”.
“Chi preferirei incontrare? Torniamo a stasera, sono felice dell’atteggiamento dei ragazzi. Stasera non sapevo se Tevez fosse a disposizione, Pirlo veniva da tre gare di fila con Vidal influenzato. La gestione della rosa non era semplice. Cosa è successo nel finale? Ero arrabbiato perché mancavano cinque minuti al raggiungimento dell’obiettivo”.
Tante ombre e qualche raggio di luce. La Juve questa sera non ha brillato come al solito: “Credo che la squadra sia stata molto brava e matura. Giocare col Monaco non è semplice, fa giocar male, bisogno adattarsi ed è molto simile all’Atletico. Abbiamo sbagliato in fase d’uscita, ma negli ultimi 5′ abbiamo avuto alcune occasioni e anche lì non siamo stati precisi tecnicamente. La gara doveva andare così, era nella logica delle due squadre. L’obiettivo era la semifinale”.
Tanti sorrisi anche per Gigi Buffon, senza dubbio il migliore in campo questa sera: “Rispetto al 2003, adesso siamo partiti a fari spenti, nessuno si aspettava di raggiungere un traguardo simile. Tuttavia ce lo siamo meritati, l’anno scorso avremmo potuto fare qualcosa in più e per questo c’era rammarico. Adesso non c’è curiosità di vedere il sorteggio (ride, ndr). Non ci sono mine vaganti, adesso non ho preferenze su una eventuale avversaria”.
“Sono sincero, non conosco alla perfezione le merengues. Storicamente concede qualcosa, ma contro l’Atletico Madrid non ha concesso praticamente nulla – continua Buffon ai microfoni di Sky – Chi preferirei incontrare? Dipende molto dalla condizione fisica e psicologica degli avversari. Attualmente credo che il Barça sia l’avversario più pericoloso in assoluto”.
Infine è toccato al dg bianconero Beppe Marotta incensare i suoi ragazzi: “Abbiamo superato l’esame a pieni voti, anche se la prestazione non è stata eccezionale. Penso a questo gruppo e a quanto è cresciuto in questi anni. Il gruppo deve migliorare e può farlo solo tramite l’esperienza, ci servono queste partite per raggiungere una giusta dimensione”.
“Ci sediamo al tavolo da 100 euro con grande soddisfazione e con la consapevolezza di aver fatto cose straordinarie – ha detto il dirigente a Mediaset Premium – In questi anni abbiamo sempre migliorato la qualità della rosa, la prossima estate lavoreremo in questa direzione a prescindere da questo risultato. Cercheremo giocatori che aumentino il livello qualitativo della squadra, ma non è facile trovare i giocatori giusti”.
Cosa è cambiato rispetto al passato? “L’appeal della Juventus oggi è notevole, ed è sicuramente cresciuto rispetto a quando sono arrivato. Ricordo che Di Natale rifiutò il trasferimenti, oggi i calciatori fanno la fila per venire a giocare da noi – spiega – Dybala? È un obiettivo, stiamo parlando col presidente Zamparini ma la trattativa è difficile perché ci sono altri club interessati. Insieme a lui seguiamo anche gente di esperienza”.