“Ci sono negoziati in corso con Unione Europea e Onu per avere un mandato internazionale per la lotta ai mercanti di morte, e per affondare i loro barconi prima che partano”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, a ‘Di Martedi’‘, su La7. Questa “azione mirata” nei confronti degli scafisti “la possiamo fare noi ma è necessario coinvolgere una coalizione internazionale”.
“La nostra richiesta è molto chiara: ottenere azioni mirate nei confronti della Libia in un quadro di legalità internazionale”, ha spiegato ancora Alfano, “che impediscano la partenza dei barconi dei nuovi schiavisti e stroncare così la più’ macabra agenzia di viaggio esistente”. Tuttavia, “da soli non lo possiamo fare, perché sarebbe una dichiarazione di guerra”, ha ribadito Alfano, e “non è possibile andare con le nostre navi senza un mandato internazionale”.
E scoppia la polemica con la presidente della Camera Laura Boldrini che trova poco probabile l’ipotesi formulata dal ministro dell’Interno.”È facile fare slogan,ma poi bisogna farle le cose”. Per affondare i barconi “bisogna avere l’autorizzazione del Paese in cui sono. Qual è l’autorità a cui si chiede, se la Libia è divisa e non c’è un governo? O c’è un accordo con un’autorità locale che ha già identificato un barcone come proprietà di trafficanti altrimenti quale barca affondiamo”,osserva Boldrini.