Anche una volta spetta all’Italia un triste primato nel campo della formazione: il nostro è il paese europeo con il più basso numero di laureati. A dirlo sono i dati diffusi da Eurostat sullo stato dell’Istruzione nell’Unione Europea.
Solo il 23,9% dei giovani italiani tra i 30 e i 34 anni possiede un titolo di laurea; cifre ben al di sotto della media europea che si attesta sul 37,9%. Rispetto all’anno precedente però l’Italia ha compiuto dei passi in avanti aumentando dell’1,4% la percentuale dei suoi laureati nella fascia d’età 30-34 .
Una lenta crescita ma comunque molto al di sotto delle aspettative fissate dall’Unione Europea per il 2020, anno in cui tutti i paesi dell’eurozona dovrebbero raggiungere l’obiettivo minimo del 26% di laureati tra la popolazione giovane. Obiettivo già ampiamente raggiunto e superato da molti paesi europei: per quelli scandinavi, Spagna, Francia, Germania ma anche Lituania, Cipro e Irlanda si parla di percentuali prossime o superiori al 50%.