Tante le curiosità alimentari presenti all’Expo 2015 illustrate dai vertici nazionali di Coldiretti, questa mattina a Cagliari in occasione del primo viaggio di carne di maialetto sardo dopo tre anni e sei mesi di blocco delle esportazioni.
Non è solo il maialetto sardo ad aver ottenuto la deroga per approdare sulla tavola della vetrina internazionale allestita a Milano. Sui tavoli degli stand i visitatori potranno trovare, e degustare anche il pesce palla proveniente dal Giappone, il coccodrillo dallo Zimbawe e scorpioni al cioccolato, larve giganti e cavallette dalla Thailandia.
“All’Expo sarà sicuramente vietata la carne di cane e non potranno essere serviti neanche i datteri di mare, iscritti tra le specie protette”, sottolinea Coldiretti, “ma i più coraggiosi potranno fare, solo all’interno dell’area espositiva, esperienze uniche con cibi fino ad ora vietati in Italia, il cui trasporto è blindato con imballi piombati, aperti solo nei capannoni autorizzati sotto l’occhio di tecnici ministeriali e delle Asl mentre il cibo che avanza dovrà essere distrutto e incenerito”.
Intanto saranno oltre 26 milioni i pasti distribuiti durante la manifestazione milanese per un giro di affari complessivo nei sei mesi stimato in 320 milioni di euro per circa 450 mila tonnellate di cibo che per la stragrande maggioranza sarà Made in Italy. Al di fuori dell’area espositiva si stima che gli 8 milioni di turisti stranieri spenderanno durante il soggiorno in Italia un miliardo di euro in ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie oltre a 750 milioni di euro per acquisti di prodotti agroalimentari.