I viaggi della speranza non si arresteranno. Nemmeno dopo l’ennesima ecatombe. “Dai dati in nostro possesso, sulle coste libiche ci sarebbe circa un milione di migranti pronti a partire per l’Europa“. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Palermo, Maurizio Scalia, durante la conferenza stampa sull’indagine su una rete transnazionale che gestisce i viaggi degli extracomunitari verso la Sicilia. “C’è un traffico inarrestabile di uomini” ha aggiunto.
“La banda – ha spiegato Scalia – pretende quattro tipi diversi di pagamento: uno per la traversata del deserto, parliamo di cinque mila dollari. Dalla Libia, poi, per il viaggio in mare, ciascun migrante deve pagare circa 1.500 dollari e, una volta giunto in Italia, e lasciati i centri di accoglienza dopo le operazioni di identificazione, gli extracomunitari sborsano tra i 200 e i 400 euro per il soggiorno clandestino. Infine, per raggiungere il Nord Europa e ricongiungersi ai familiari servono altri 1.500 euro“.
Il magistrato ha spiegato che i metodi di pagamento scelti dall’organizzazione, chiaramente illegali, sono sicuri e consentono di evitare la tracciabilità del denaro. Ai personaggi fermati oggi dalla polizia, la procura ha contestato anche il reato di abusivo svolgimento dell’attività di intermediazione finanziaria.
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