“Domenica prossima, 26 aprile, sarò a Milano, per siglare e chiudere l’accordo”. Ci hanno pensato le dichiarazioni di Bee Taechaubol ad accendere le luci a San Siro in una serata, quella del derby, che non sarà ricordata certamente per lo spettacolo visto sul terreno di gioco.
Dopo i tanti uomini d’affari orientali accostati alla società di Silvio Berlusconi, la Milano rossonera potrebbe infatti aver trovato in ‘Mister B’ l’uomo nuovo designato alla rinascita del club meneghino. Prima i corteggiamenti, tra gennaio e febbraio, poi i tanti messaggi d’amore: Taechaubol e il Milan, adesso, sembrano vicini, vicinissimi a convolare a nozze.
Un matrimonio per cui il magnate thailandese non baderà a spese: la trattativa con Fininvest è iniziata lo scorso ottobre, e l’operazione potrebbe chiudersi per una cifra di poco superiore al miliardo di euro. Taechaubol rileverebbe inizialmente solo il 20% delle quote societarie, per poi arrivare al 65% con un progressivo incremento del capitale sociale.
Il progetto è ambizioso, e prevederebbe l’inserimento della leggenda Paolo Maldini all’interno dell’organigramma rossonero. Imprescindibile, poi, la presenza del finanziere italo-brasiliano Pablo Dana, il più stretto consulente di ‘Mister B’. Berlusconi, inoltre, manterrebbe la carica di presidente, così come Galliani e Barbara quella di ad rispettivamente alla parte sportiva e a quella commerciale.
Il nuovo Milan, però, potrebbe non ripartire da Inzaghi. I risultati non proprio esaltanti ottenuti dal tecnico nel corso dell’attuale stagione non avrebbero convinto l’imprenditore thailandese, e in casa rossonera sarebbe già partito il toto-successione alla panchina di Superpippo: tra i papabili, Montella, Mihajlovic, Donadoni e Klopp.