“Dal primo settembre mi dimetto dal Parlamento. Voglio vivere del mio lavoro come ho vissuto per un pò di anni della politica”. Parola di Enrico Letta. L’ex premier, ospite a “Che tempo che fa”, ha scoperto le carte, annunciando le sue intenzioni di lasciare libera la poltrona da parlamentare.
La pausa dalla prestigiosa carica coinciderà con una sorta di ritorno alle origini, anche se l’incarico che Letta sta per assumere è di ben altra portata rispetto ai precedenti: “Guiderò la scuola di affari internazionali dell’università di Parigi“, rivela a Fazio nel corso dell’intervento in trasmissione. Poi precisa: “Non prenderò nessuna pensione da parlamentare”.
Letta ci tiene a precisare che però, il suo, non sarà un’addio alla scena politica italiana: “Non mi dimetto dalla politica ma dal Parlamento, sono parlamentare da 13 anni e penso che sia giusto che io arrivi al mio prossimo impegno politico – dichiara – Ho informato il presidente della Repubblica”.
Chi non è ancora stato avvertito della scelta, invece, è Matteo Renzi: “Del mio futuro impegno non ne ho ancora parlato con il Presidente del Consiglio. Ne parleremo – assicura – siamo sereni nei nostri rapporti“. Quindi nessun problema tra i due, che eppure non si sono incrociati molto spesso dopo quel fatidico 22 febbraio del 2014 che segnò il passaggio di consegne a palazzo Chigi.
Le sorprese, però, non finiscono qui: “Dopo questo anno ho deciso di ricominciare da tre parole: libro, scuola e lavoro. Ho scritto un libro che uscirà martedì – annuncia Letta – aprirò una scuola di ‘politiche’ a Roma e sarò il rettore della scuola di affari internazionali a Sciences Po a Parigi”, conclude.