Sono di Luigi Simeone, 50 anni, tassista, residente a Melito, alle porte di Napoli, e di Immacolata Assisi, 50 anni, i corpi ritrovati in una discarica di Cava Riconta, a Giugliano, in provincia di Napoli. I due sono marito e moglie.
Il taxi di Simeone, che era incensurato e titolare di licenza, è stato trovato non distante dalla scarpata. A bordo della Fiat Multipla la Scientifica ha rilevato tracce di sangue. I due cadaveri sono stati recuperati dai Vigili del Fuoco. Ad un primo esame non sembrano presentare segni di violenza esterna. Gli agenti del Commissariato di Giugliano indagano in tutte le direzioni, anche per l’ipotesi di un omicidio-suicidio.
A essere stato trovato per primo è stato il cadavere dell’uomo, a circa 40 metri di profondità nella cava. Ci sono volute alcune ore prima che la polizia potesse procedere all’identificazione del tassista, per il cui recupero è stato necessario l’intervento della squadra scalatori dei vigili del fuoco. Successivamente è avvenuta la seconda scoperta, quella della moglie.