Il gip di Palermo Guglielmo Nicastro ha convalidato i fermi di tutti e 14 gli extracomunicati finiti in cella con l’accusa di avere aggredito e ucciso, in seguito a una lite scoppiata per motivi religiosi, una decina di migranti cristiani con cui, a bordo di un barcone, attraversavano il Canale di Sicilia, diretti verso le coste italiane.
Il giudice, accogliendo la richiesta della procura, ha disposto per tutti la custodia cautelare in carcere. L’indagine, condotta dalla polizia e coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Maurizio Scalia, ha preso il via dalla testimonianza dei superstiti che hanno riconosciuto nei 14 fermati i musulmani autori dell’aggressione e dell’omicidio del gruppo di cristiani che viaggiava sull’imbarcazione.