Matteo Renzi, in visita negli Stati Uniti, lascia in Italia le polemiche in casa Pd sulla riforma elettorale, portandosi, comunque, dietro la sicurezza che anche alla Camera la legge passerà, nonostante la posizione contraria della minoranza interna. “I voti ci saranno in ogni caso“, anche con il voto segreto: “una parte di Forza Italia non si tirerà indietro”, ha detto Renzi parlando con la Repubblica.
Sulla fronda dem, il premier assicura: “Non prenderemo provvedimenti. Non lo abbiamo mai fatto. Nemmeno quando alcuni non hanno votato il Jobs act. Certo, se poi la legge non passa allora il discorso cambia. Eppure io non vedo rischi”, sottolinea Matteo Renzi. “Sono una quarantina quelli davvero pronti a fare le barricate. Ma la mia impressione – dice – è che i critici siano comunque divisi tra di loro. Ho visto almeno quattro anime diverse dentro la minoranza”.
Sulla fiducia “questo è un tema che ci porremo a fine aprile”.
Cambiare la riforma costituzionale e tornare al Senato elettivo “per me si può fare. L’importante è che si abbandoni il bicameralismo paritario”, ha aggiunto. Un apertura vista positivamente da alcuni esponenti della minoranza interna.
Intanto, è slittata a lunedì 20 aprile la presentazione degli emendamenti all’Italicum. Lo ha annunciato il relatore Gennaro Migliore che ha anche smentito le voci su un aumento del numero dei deputati, per effetto della riforma.
Stanno circolando in queste ore le solite bufale volutamente orchestrate per screditare la nuova legge elettorale. Si…
Posted by Gennaro Migliore on Giovedì 16 aprile 2015