Un sacerdote trovato morto in un noccioleto nei pressi di una comunità religiosa alle porte di Roma. È giallo a Zagarolo dove domenica mattina è stato trovato il corpo di padre Lanfranco, sacerdote teologo, nella campagna attorno alla cascina della comunità “I Ricostruttori nella preghiera” a San Feliciano. A dare l’allarme al 112 alcuni confratelli.
Da un primo esame del cadavere sarebbe stata riscontrata una ferita alla testa. Al momento si indaga per omicidio, ma si attendono gli esiti dell’autopsia. L’ipotesi è quella di una probabile aggressione, forse il religioso potrebbe essere stato strangolato, ma non si esclude neanche che il trauma alla testa sia stato provocato da una caduta accidentale. Sulla vicenda indagano i carabinieri del nucleo investigativo del Gruppo di Frascati e della compagnia di Palestrina.
A quanto ricostruito finora, padre Lanfranco, che frequentava abitualmente quella comunità e dormiva in una stanza singola, sarebbe morto nella notte tra sabato e domenica. Forse è uscito dalla cascina per incontrarsi con qualcuno. Dagli accertamenti effettuati finora non sembrerebbe che al sacerdote sia stato rubato nulla. Quando è stato ritrovato era regolarmente vestito. Quella notte nell’edificio della comunità dormivano altre sei persone che avrebbero riferito di non aver sentito urla o persone litigare. Secondo quanto si è appreso da fonti investigative, sarebbe esclusa qualsiasi ipotesi di pista satanica dietro la vicenda.