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Grecia, solo 2 miliardi di euro in cassa | Le borse europee vanno in picchiata

È sempre più allarme liquidità per la Grecia, nelle cui casse pubbliche restano appena due miliardi di euro, che verranno utilizzati per pagare le pensioni e gli stipendi degli statali a fine mese. Lo riferisce una fonte del governo ellenico all’agenzia Reuters, ma Atene – tramite fonti ufficiali – ha smentito.

Senza un accordo in extremis con i creditori, Atene non ha quindi le risorse per rimborsare i 950 milioni di euro dovuti al Fondo Monetario Internazionale nel mese di maggio. In mancanza di un’intesa, la Grecia può solo sperare che le entrate fiscali (calate subito dopo l’elezione di Alexis Tsipras e poi stabilizzatesi sui 4 miliardi di euro mensili) di inizio maggio siano sufficienti a reggere finché l’ex ‘troika’ non avrà dato il via libera al piano di riforme economiche del governo.

Notizie che si sono riflesse subito sui mercati finanziari, colpiti oggi da una pioggia di vendite e tutte in segno rosso: a Francoforte il Dax cede il 2%, a Parigi il Cac 40 arretra dell’1,50%, a Madrid l’Ibex 35 lascia sul parterre il 2%, a Londra il Ftse 100 perde l’1,10%. Male anche Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib cede circa 2 punti percentuali. In risalita lo spread Btp-Bund che tocca i 142 punti base dopo aver toccato un picco a 155 punti, i massimi dall’inizio dello scorso novembre.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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