A quasi tre anni dal suo ritiro, Michael Phelps, il più grande nuotatore di tutti i tempi, annuncia il suo ritorno in vasca: “Non vedo l’ora che arrivi il prossimo anno. Non credo sia difficile capire il motivo per il quale sono tornato a nuotare”. Nel mirino del 30enne statunitense ci sono i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, che sarebbero i quinti della sua incredibile carriera.
Il “cannibale di Baltimora, così come viene soprannominato dai suoi fans, è l’atleta più vincente nella storia dei Giochi con le sue 22 medaglie conquistate, di cui 18 d’oro. Questa notte tornerà alle competizioni a Mesa, in Arizona, al termine della squalifica di sei mesi decisa dalla Federnuoto a stelle e strisce dopo il suo arresto per guida in stato di ebbrezza, che gli costerà anche la partecipazione ai mondiali del prossimo agosto a Kazan, in Russia.
“Mi dispiace molto il fatto di non poter essere presente alla rassegna iridata – dichiara il campione di Baltimora che si è anche sottoposto a terapia per superare i suoi problemi con l’acool – Gli ultimi mesi sono stati probabilmente i più difficili della mia vita. Mi assumo la piena responsabilità di tutte le mie azioni. Ho ferito molte persone ed è stato terribile ma in questi mesi ho avuto anche la possibilità di riflettere, ho la testa più sgombra e voglio riscattarmi”.
Il suo allenatore, Bob Bowman, non ha dubbi: “Lo vedo completamente diverso. Da quando si è sottoposto alla terapia è un’altra persona”. Lo stesso Phelps sottolinea: “Vorrei dimostrare a tutti che sono un uomo diverso da quello che ero prima e decisamente migliore. Ora sono felice e nella miglior forma fisica degli ultimi anni”.