Oltre 1500 immigrati sbarcati in Sicilia, a Pozzallo, Augusta e Trapani, con operazioni coordinate dalla Guardia Costiera e dalla Marina militare. In particolare, 301 persone sono state tratte in salvo in provincia di Ragusa; altri 592 in provincia di Siracusa e 586 a Trapani. I migranti provengono da Senegal, Gambia, Nigeria e Costa d’Avorio.
Un numero impressionante di clandestini sbarcati sulle coste siciliane che ha provocato la “rivolta” nelle regioni governate dalla Lega Nord, con una protesta nei confronti del ministro dell’Interno Angelino Alfano che, allertando i prefetti sull’emergenza sbarchi, aveva dichiarato che “bisogna reperire nuovi posti letto poiché i centri di accoglienza sono tutti in soprannumero”.
E un altro naufragio con 41 vittime sarebbe avvenuto nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia. A sostenerlo quattro superstiti soccorsi dalla nave “Foscari” della Marina Militare e sbarcati al porto di Trapani. I quattro sopravvissuti hanno riferito agli operatori umanitari e alla polizia di essere partiti in 45 da Tripoli su un gommone che è poi naufragato.
Il bilancio dei morti non finisce qui. Una vittima tra i 69 migranti a bordo di un gommone soccorso a Sud di Lampedusa nel pomeriggio da un’imbarcazione della Guardia di Finanza. Il gommone è stato intercettato a 33 miglia a Nord di Tripoli dal guardacoste ‘Calabrese’. A bordo del natante, oltre al migrante morto, ve ne erano altri con ustioni di secondo e terzo grado.
“Non ci stiamo a subire quest’invasione, quindi zero posti in Lombardia finché continuerà questo atteggiamento irresponsabile da parte del governo”, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni. “Sottoscrivo in pieno la posizione espressa da Luca Zaia, che ha detto che in Veneto ci sono ‘zero posti’. Anche in Lombardia – ribadisce – ci sono zero posti”.
Due presunti scafisti originari del Gambia sono stati fermati dalla Polizia a Pozzallo: sarebbero i responsabili dello sbarco di 308 migranti avvenuto martedì sera. Per entrambi l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I fermati sono Moustafa Sedy di 44 anni e Lamian Chatty di 24, che hanno confessato il loro ruolo: uno era il comandante e l’altro “il navigatore”.
I poliziotti hanno fermato a Catania anche un egiziano di 40 anni per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’uomo è stato individuato su un’imbarcazione in legno su cui viaggiavano 274 migranti.