Agenti della polizia di Stato hanno arrestato Alfio Santangelo, 62 anni, capo dell’omonimo clan di Adrano alleato della cosca Santapaola-Ercolano, e altri tre associati alla sua organizzazione. Il boss deve scontare 13 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa, traffico di droga e armi.
Il provvedimento restrittivo, emesso dalla Procura generale di Catania ed eseguito dalla agenti della squadra mobile e del commissariato di Adrano, riguarda anche due generi di Santangelo: Nino Crimi, di 35 anni, e Antonino Quaceci, di 45, condannati, rispettivamente, a 13 anni e 10 mesi e 10 anni e 8 mesi di reclusione.
Arrestato anche Giuseppe La Mela che deve scontare 6 anni e 4 mesi. I quattro erano stati fermati dalla polizia di Stato il 29 aprile del 2009 nell’ambito dell’operazione ‘Terra bruciata’, coordinata dalla Dda della Procura di Catania, assieme a altri 8 esponenti del clan Santangelo e a 15 della cosca rivale degli Scalisi, alleata della ‘famiglia’ Laudani. I due gruppi si contendevano il controllo degli affari criminali nel comprensorio di Adrano.