Beni per un valore complessivo di 4 milioni di euro sono stati sequestrati, su disposizione della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Caltanissetta, a due esponenti dei clan della provincia.
Si tratta di aziende agricole, quote societarie, immobili, depositi bancari, ritenuti riconducibili o nella disponibilità di Nicolò Falcone e Antonio Grizzanti. Falcone, 67 anni, è ritenuto un esponente di vertice della famiglia mafiosa di Montedoro, mentre Grizzanti, 58 anni, apparterrebbe al clan di Sutera.
Nei giorni scorsi, la Dia ha eseguito un decreto di confisca nei confronti di Giuseppe Trubia, 43enne nativo di Gela, “risultato imprenditore, che, se pur per un periodo limitato di tempo, era risultato in atti a disposizione dell’organizzazione mafiosa gelese, con la conseguente confisca di quote, al medesimo intestate, di una società di costruzioni con sede a Gela, operante nel settore degli appalti pubblici e di un terreno, per un valore di circa 1.150.000,00 euro”, spiegano dalla Dia.