Un immigrato polacco ha violentato e ucciso bambina di nove anni che mercoledì aveva rapito a casa sua davanti alla madre a Calais, nel nord della Francia. L’uomo, dopo l’arresto, ha confessato, come hanno confermato la poliziae il magistrato che coordina le indagini.
Il corpo della piccola, che si chiamava Chloè, è stato ritrovato in bosco: era nuda e sarebbe stata violentata prima di essere strangolata. Gli agenti hanno fermato l’uomo, 38 anni, di nazionalità polacca, proprietario dell’auto rossa che era stata vista allontanarsi con la bambina.
L’uomo era ubriaco ed aveva precedenti per furti e violenze: nel 2010 era stato condannato a sei anni di carcere e a non rimettere più piede nella zona. La madre della piccola aveva raccontato che Chloè stava giocando nel giardino di casa, lei è rientrata pochi minuti per cambiare i pannolini agli altri due figli di quattro e cinque anni e quando è tornata fuori, ha visto un’auto rossa che fuggiva con Chloè all’interno.
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Castrazione fisica....ergastolo.