La Commissione europea ha accusato Google di danneggiare i concorrenti distorcendo i risultati delle ricerche su Internet a favore del suo servizio Google Shopping e ha aperto inoltre un’indagine antitrust sul suo sistema operativo mobile Android.
“Nel caso di Google sono preoccupata del fatto che la società abbia dato un vantaggio sleale al proprio servizio di comparazione prezzi per lo shopping online, in violazione delle norme antitrust comunitarie. Google ha ora l’opportunità di convincere la commissione del contrario. Tuttavia, se l’inchiesta confermerà le nostre preoccupazioni, Google dovrà affrontare le conseguenze legali e cambiare il modo in cui svolge la propria attività in europa”, ha commentato la Commissaria europea responsabile della politica di Concorrenza, Margrethe Vestager, motivando le accuse presentate ufficialmente contro il colosso.
Commission adopted Statement of Objection. Our preliminary view: Favourable treatment of Google Shopping is an abuse of dominant position.
— Margrethe Vestager (@vestager) 15 Aprile 2015
“Abbiamo anche avviato un’indagine antitrust formale sulla condotte di Google relativamente al suo sistema operativo, app e servizi – ha aggiunto Vestager – Smartphone, tablet e dispositivi simili hanno un ruolo sempre più importante nella quotidianità delle persone e voglio essere sicura che i mercati in quest’aerea possano fiorire senza limiti anti-concorrenza imposti da qualche società”.
“L’obiettivo della commissione – ha concluso – è applicare le norme antitrust dell’Unione europea al fine di garantire che le imprese che operano in Europa, ovunque siano basate, non neghino artificialmente ai consumatori europei la più ampia scelta possibile o soffochino l’innovazione”.
Kent Walker, consigliere generale dell’azienda di Mountain View, nella notte ha inviato un promemoria ai dipendenti per avvertirli del fatto che la Commissione europea era in procinto di presentare le accuse formali nei confronti del colosso: il documento in questione è stato pubblicato in esclusiva dal sito Re/Code.
“Sono felice che la Commissione continui a prendere il caso Google per le corna. Sì a un’azienda prospera, ma anche sì alla trasparenza, contro ogni abuso da posizione dominante”, ha commentano su Twitter Martin Schulz, presidente dell’Europarlamento.
Glad Commission continues to take #Google case by the horns. Yes to a thriving company but also yes to transparency & no dominance abuse
— Martin Schulz (@MartinSchulz) 15 Aprile 2015