La polizia di stato di Ragusa ha fermato uno scafista originario della Guinea, il 14mo dall’inizio dell’anno, per lo sbarco di ieri a Pozzallo. All’uomo, Aboubakarma Banghoura, 19 anni, non viene contestato solo il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ma anche la morte, seppure non voluta, di un migrante che è deceduto durante la traversata e gettato in mare.
Secondo il racconto di alcuni migranti ascoltati della polizia, il gommone su cui si trovavano era seguito da un branco di squali. Quando uno degli extracomunitari è morto dopo avere respirato vapori di carburante, tra i viaggiatori è scattata l’idea: gettare in mare il corpo del loro compagno di viaggio per allontanare gli squali. Il racconto choc è stato fatto da diversi testimoni che hanno sottolineto che la decisione non è stata rapida ed è stata dibattuta. Alla fine ha vinto la paura e la salma è stata fatta scivolare in mare. Il corpo è stato dilaniato dagli squali e il gommone si è allontanato dal branco.
La polizia di Ragusa, intanto, continua i trasferimenti dei migranti sbarcati in questi giorni poiché tra poche ore giungeranno a Pozzallo altre 2 navi con a bordo più di 450 persone.