“Ci siamo attivati immediatamente. Ma non ci troviamo davanti a un caso di mancati lavori o di trascuratezza. Ci troviamo di fronte a un cantiere che si è chiuso a dicembre”. Lo ha detto in una intervista alla Stampa il ministro dell’istruzione Stefania Giannini, dopo il crollo del soffitto in una scuola elementare di Ostuni, lunedì 13 aprile, in provincia di Brindisi.
“Noi saremo lì con il sottosegretario Faraone e daremo il nostro sostegno ma se l’edificio ha avuto una ristrutturazione anomala dei lavori o un collaudo non perfetti, il principio di responsabilità vale per tutti e chi è responsabile dovrà pagare“.
Il ministro ha poi ricordato i programmi varati dal governo per l’edilizia scolastica: “Sono stati assunti impegni precisi da parte del Governo. Ad aprile un anno fa è partito il piano di finanziamento dell’edilizia con impegni che stanno scorrendo nell’agenda di governo con grande regolarità. Programmiamo e finanziamo tutto quello che è stato previsto in modo tale da mettere in sicurezza i 42 mila edifici scolastici italiani.
La somma stanziata per l’edilizia scolastica è di 3,7 miliardi: “Sono finanziamenti che sono spalmati dal 2014 al 2017 ma la cifra c’è tutta se si prendono in considerazione i fondi stanziati per gli interventi per le scuole belle, le scuole sicure e le scuole nuove, i mutui agevolati concessi dalla Bei, i fondi Pon e quelli previsti nel ddl della Buona scuola”.