Un passo in avanti verso la Serie A per il Bologna. La Corte Federale a sezioni riunite ha accolto il ricorso del club felsineo e ha restituito il punto di penalizzazione inflitto per presunte irregolarità sulle dichiarazioni attestanti il pagamento dell’Irpef sui tesserati e dipendenti nelle tre prime mensilità 2014.
Il Bologna, secondo in serie B, va così a quota 58 punti con il Carpi primo a 71, il Frosinone terzo a 57 punti e il Vicenza subito dietro a quota 56. La notizia è stata confermata anche dalla società rossoblù.
“Siamo molto soddisfatti per questo verdetto. La Corte ha giudicato con grande attenzione un caso che non aveva precedenti, vista la concomitanza del nostro deferimento con l’introduzione del nuovo codice di giustizia sportiva”, ha commentato l’ad del club Claudio Fenucci.
La Serie A si avvicina: “Nell’ambito del nostro ordinamento, del resto – ha aggiunto – gli aspetti procedurali implicano effetti sostanziali e questa considerazione ha portato all’accoglimento del nostro ricorso. Spero che la restituzione del punto dia ulteriore stimolo e motivazioni al gruppo per la conquista della Serie A”.
Soddisfatto anche l’avvocato Mattia Grassani: “Si tratta di un ottimo risultato, il coronamento di un percorso iniziato il 21 agosto scorso con il deferimento della Procura Federale e conclusosi oggi con l’accoglimento integrale del ricorso dopo due udienze avanti alla Corte Federale di Appello a Sezioni Unite”.
“Francamente ci speravo perché la forza della verità dei fatti prima o poi doveva emergere – chiosa – La giustizia sportiva ha fatto il suo corso con serietà, coscienza e scrupolo”.