Ha sempre fatto parlare di sé, non solo per le indubbie qualità sportive, ma anche per qualche discutibile episodio che lo ha visto protagonista al di fuori del contesto puramente calcistico. Le passioni che hanno accompagnato Eric Cantona nel corso della sua carriera da calciatore sono state tante, ma quella per il mondo del pallone, probabilmente, rimane la più forte di tutte.
Spagna: dalle stelle alle stalle, verrebbe da dire. Intervenuto nel corso della conferenza stampa di presentazione della premiazione dei Laureus World Sports Awards in programma a Shanghai, l’ex campione del Manchester United ha detto la sua sulla flessione che ha interessato il movimento calcistico iberico: “Il Mondiale del 2010 lo ha vinto la Catalogna – attacca il francese -. In quella nazionale c’erano 10 giocatori del Barcellona, ecco perché quel torneo l’ha vinto la selezione catalana e non la Spagna – aggiunge – Ora non è un buon momento per le ‘furie rosse’, ma sono convinto che presto la cantera del Barcellona e gli altri settori giovanili, sforneranno nuovi talenti e risorgeranno”.
Quindi, la rivelazione controcorrente: “Chi è il miglior giocatore del mondo? Né Messi, né Cristiano Ronaldo, per me il calciatore più creativo in assoluto è Javier Pastore, l’ho visto giocare in due occasioni e mi ha impressionato, è davvero un campione speciale che ti sorprende in ogni momento. Nel calcio non si tratta solo di far gol, lui mi ha sorpreso con le sue giocate e con i suoi movimenti”. Pastore, conosciuto in Italia per la sua esperienza a Palermo, adesso gioca in Francia con il Psg che sta lottando per lo scudetto e per la Champions League.
Infine, uno sguardo alla Premier, secondo Cantona il miglior campionato del mondo, e un elogio a Van Gaal, che proprio domenica scorsa ha battuto con il suo United gli storici rivali del City nel sentito derby di Manchester: “La sua filosofia olandese è quella giusta per i ‘Red Devils’ e sono contento che il Manchester Utd sia tornato a essere la prima squadra di Manchester. Il City ha vinto due Premier ultimamente, ma per durare negli anni deve migliorare il suo settore giovanile, creare i talenti in casa come fa il Barcellona”.