Il crollo dell’autostrada Palermo-Catania ha diviso la Sicilia in due. Una tragedia che però potrebbe non essere vista in modo del tutto negativo.
La deviazione che costringe gli automobilisti a non passare dal viadotto autostradale che ha ceduto fra Scillato e Tremonzelli consente infatti di addentrarsi in una Sicilia unica. Così, un grosso danno alle vie di comunicazione principali diventa occasione di rilancio turistico. Sia all’andata che al ritorno si passa infatti da borghi medievali, alcuni dei quali già inseriti nel circuito dei più belli d’Italia, da luoghi che custodiscono tradizioni antiche e prestigiose e da centri che per le bellezze naturalistiche o le offerte enogastronomiche diventano tappe per rendere il cammino meno snervante.
È in quest’ottica che la rivista di cultura, natura e cibo in Sicilia www.siciliaweekend.info, ha elaborato un itinerario ed una mappa con le principali attrazioni che i centri da cui si dovrà necessariamente passare offrono agli automobilisti.
“Abbiamo voluto rileggere il dramma del crollo autostradale – afferma il direttore della testata, Dario La Rosa – in un’ottica esclusivamente turistica. Ci sono meraviglie in Sicilia che, andando a 130 all’ora non si possono vedere. Queste deviazioni, seppur faticose, offrono agli automobilisti scenari di incommensurabile bellezza naturalistica, oltre che culturale e perché no gastronomica. Questo passaggio obbligato potrebbe essere la chiave di un nuovo rilancio turistico dell’intera area madonita”.