“Da oggi il nome Renzi non sarà più presente nei post”. Beppe Grillo ‘derenzizza’ il suo sito. Un termine orribile per una decisione in linea con un personaggio imprevedibile e estremo come il comico genovese. La sostanza è che il nome del presidente del consiglio non apparirà più nei post del blog del leader del Movimento 5 Stelle. Anzi, come si legge in un post scriptum, ‘la cancellazione dell’innominabile vale anche per i commenti, evitate di inserire il suo nome nel testo se volete vedere pubblicato il vostro commento’.
“È come fare entrare aria pulita in una stanza piena di fumo, di balle, di smog, di inconsistenza che ti intossica. L’ebetino vive solo di visibilità, da oggi, almeno in questo blog, lo eliminiamo”, spiega Grillo.
Il capo del governo sarà nominato attraverso i nomignoli che, da tempo, Grillo gli ha appioppato: Ebetino, appunto, il Bomba. “Senza l’appoggio dei media, starebbe al massimo a pescare carpe in Arno. Ora si appresta, in un Paese sommerso dalle SUE tasse, all’ennesima promessa di “elemosina elettorale” che forse c’è e forse no. “Intanto, accusano i grillini, i “rimborsi” elettorali di 45 milioni di euro per il Pd se li tiene ben stretti. Uno spudorato che vive di promesse mai mantenute e che ogni volta che è beccato con le mani nella marmellata tace, fidando nella memoria corta degli italiani, o incolpa gli altri a seconda delle convenienze. Stare dietro alle sue balle vuol dire fare il suo gioco. Va trasformato nell’uomo(?) invisibile. Nel signor nessuno che è. Gli va applicata la damnatio memoriae in vita, (la cancellazione della memoria di una persona e la distruzione di qualsiasi traccia possa tramandarla ai posteri. Una pena particolarmente aspra riservata agli hostes, ossia ai nemici di Roma e del Senato)”.
La chiusura del post è da comico di razza, vista la scarsa dimestichezza del premier con la lingua di Shakespeare: “Good bye mister Renzi, almeno da questo blog. Do you speak english?”.