Sarà per il turnover, sarà per l’imminente appuntamento di Champions, ma la Juve scesa in campo Tardini è parsa quasi irriconoscibile. Il Parma, club fantasma prossima al baratro, ha messo alle corde i bianconeri strappando un clamoroso 1-0 frutto della splendida rete firmata José Mauri e confezionata magistralmente da Ghezzal e Belfodil, autore dell’assist decisivo.
Sin dalle prime battute i ducali hanno lasciato intendere di non essere disposti ad un match da spettatori. Con orgoglio, professionalità e un’ottima organizzazione di gioco, il Parma è riuscito a contenere al meglio il possesso palla bianconero pungendo puntualmente in contropiede. È vero mancava Tevez, ma in campo c’era gente come Marchisio e Vidal, questa sera evanescenti. E martedì c’è il Monaco.
Una bella favola quella del Tardini culminata al 60′ con il gol del numero 8 gialloblù. Ghezzal avanza per vie centrali, vede e serve a destra Belfodil che è bravissimo a servire Mauri: tiro imparabile sotto l’incrocio dei pali e Buffon fuori causa. La Juve resta quindi ferma quota 70, “appena” 54 punti più giù c’è il Parma. Qualsiasi cosa accada nell’immediato futuro del club emiliano, di certo quella scritta questa sera è una bella pagina di calcio. Di calcio vero.
A Marassi gode anche il Genoa, unica squadra oltre il Parma ad aver battuto in campionato i bianconeri. Il Cagliari esce con le ossa rotte dal confronto con la formazione allenata da Gasperini, non tanto per il risultato (2-0), quanto per gli enormi rimpianti che accompagneranno i sardi nelle prossime ore. Nel primo tempo due pali, una traversa e cento occasioni da gol per gli i ragazzi di Zeman: incredibile.
Poi nella ripresa il crollo incredibile sotto i colpi di Niang (52′) e Iago Falqué (58′). La classifica adesso langue per il Cagliari, penultimo a cinque punti dall’Atalanta. E il divario potrebbe anche diventare più ampio. Aria più serena per il Grifone.