Rifiutato perché gay. Il Vaticano non lo avrebbe accreditato come ambasciatore francese alla Santa Sede in quanto omosessuale. Il presidente Hollande ha designato nel gennaio scorso Laurent Stefanini, ex capo del protocollo dell”Eliseo, come proprio rappresentante in Vaticano.
Secondo il quotidiano francese “Liberation”, il Segretariato di Stato vaticano ha mantenuto un “pio e pesante silenzio” sulla nomina: un modo “molto gesuitico” di significare che essa non e’ gradita. Stefanini, sostenuto dai prelati francesi, è stato il “numero due” dell’ambasciata in Santa Sede dal 2001 al 2005.
L’Eliseo non avrebbe intenzione di ritirare la candidatura di Stefanini e rimane in attesa del gradimento. Se la ricostruzione del giornale d’oltralpe fosse corretta, questo ritardo striderebbe con l’immagine e i gesti di Papa Francesco che, rispetto ai suoi precedessori, si è dimostrato – almeno nei suoi discorsi – più aperto sull’omosessualità e contro l’omofobia in Vaticano.