Il ministero degli Esteri e quello dell’Istruzione hanno messo a disposizione 25 borse di studio per gli studenti dell’università di Garissa. L’iniziativa coinvolgerà 9 università italiane per l’anno accademico 2015-2016. Ad una settimana dalla strage all’università di Garissa, il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni è volato in Kenya per testimoniare la vicinanza dell’Italia al Paese africano ancora sotto shock per la strage di studenti cristiani a opera dei terroristi del gruppo islamista somalo degli Shabaab“. Era la prima visita di un ministro europeo dal giorno dell’attentato.
Da qui a giugno, inoltre, il Ministero degli Esteri ha previsto la creazione di uno sportello ‘fast track’ per facilitare la preiscrizione e l’ottenimento del visto per tutti gli studenti che vogliono venire in Italia.
Gentiloni ha incontrato il ministro Amina Mohamed e l’arcivesco di Nairobi, John Njue, col quale è stato affrontato il problema delle persecuzioni religiose e l’importanza di tutelare la libertà di fede.
La cooperazione con il Kenya nella lotta al terrorismo deve continuare anche quando “si saranno spenti i riflettori” sulla strage al campus universitario di Garissa, ha detto Gentiloni dopo il suo incontro con l’Arcivescovo, ed ha aggiunto: “I gesti di solidarietà devono essere accompagnati da azioni concrete”.