In pieno psicodramma familiare per la lire con il padre fondatore del Front National, Marine Le Pen deve fronteggiare anche una insidiosa grana giudiziaria. Il leader del Fn è finita sotto inchiesta per finanziamento illecito insieme a David Rachline, senatore e sindaco di Fréjus Var, e Nicolas Bay, eurodeputato e segretario generale del partito. Le indagini sono affidate ai giudici Renaud Van Ruymbeke e Aude Buresi.
Secondo i magistrati, riferisce il quotidiano francese “Le Monde”, l’agenzia di comunicazione Riwal avrebbe “fittiziamente sostenuto la campagna elettorale” attraverso i due consiglieri, i cui stipendi sarebbero stati “pagati durante le presidenziali e legislative del 2012”.
Nei prossimi giorni, la stessa Marine Le Pen, Bay e Rachline saranno convocati dai giudici per essere sentiti. L’indagine si aggiunge a quella avviata dal Parlamento europeo all’inizio di marzo sulle irregolarità riguardanti l’assunzione di 20 assistenti del gruppo a Strasburgo e Bruxelles. In Europa il Front National è alleato della Lega nord di Matteo Salvini, con il quale condivide il no all’euro e politiche più restrittive sull’immigrazione.