Il Consiglio di Stato ha sospeso la delibera della Lombardia che stabilisce che il cittadino debba pagare interamente il trattamento di fecondazione eterologa, e non solo il ticket. I giudici hanno ritenuta valida la posizione dei ricorrenti, che evidenziavano la disparità di trattamento tra i cittadini.
A presentare i ricorsi sono stati i membri dell’associazione Sos Infertilità, una società di medici milanese che lavora nella sanità privata e la onlus Medicina democratica. La Lombardia è stata l’unica regione in Italia a disporre che il pagamento per i trattamenti di procreazione medicalmente assistita eterologa sia interamente a carico del cittadino, con costi che variano tra i 1.500 ed i 4mila euro.