È iniziato intorno alle 20,20 di venerdì 10 aprile, il Consiglio dei ministri, che ha all’ordine del giorno il Def. La discussione, prevista per la riunione del mattino, è slittata da 10 ore. Il ministro Delrio, in conferenza stampa, ha spiegato che “il rinvio è stato dovuto al fatto che le carte sono arrivate avanti in serata e abbiamo deciso di dare un’ultima occhiata per fare le cose seriamente, altre 12 ore per un’ultima rilettura. Tra di noi siamo sereni, tranquilli e d’accordo”.
A attirare l’attenzione delle ultime ore, è stato il cosiddetto tesoretto da 1,5 miliardi di euro, ricavato dalle pieghe dei conti pubblici che il governo intende accantonare per sostenere misure a favore del welfare. A far spuntare il tesoretto è un meccanismo che il governo spiega nel Def con gli effetti della flessibilità delle finanze pubbliche connessa all’utilizzo della clausola europea sulle riforme; che consentirà un percorso di miglioramento del saldo strutturale più graduale, pari a 0,2 punti percentuali di PIL nel 2015, 0,1 nel 2016 e 0,3 nel 2017, anno in cui verrebbe raggiunto il pareggio di bilancio strutturale.
Le Regioni chiedono un confronto con il governo subito dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del Documento di economia e finanza 2015. L’incontro è stato richiesto dal presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, con una lettera inviata al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, proprio per approfondire la fase attuativa che seguirà il varo del Def. “Un confronto in tempi utili – scrive Chiamparino – può, fra l’altro, “consentire una valutazione attenta per un percorso il più possibile condiviso“.
Nella mattinata, Claudio De Vincenti è stato nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dopo aver ringraziato per il lavoro svolto Graziano Delrio, diventato ministro delle Infrastrutture, il presidente del Consiglio ha formulato la proposta di nomina di De Vincenti e il Consiglio dei ministri ha condiviso la scelta. Il nuovo sottosegretario De Vincenti ha quindi prestato giuramento e assunto le proprie funzioni.