Il presidente dell’Iran Hassan Rohani ha detto che non firmerà alcun accordo sul nucleare, fino a quando tutte le sanzioni internazionali non saranno rimosse. È una doccia gelata sugli entusiasmi suscitati dal pre accordo raggiunto a Losanna, in Svizzera, il 2 aprile scorso.

Quell’intesa, invece, prevede la revoca delle restrizioni introdotte nel corso degli anni solo dopo la verifica del rispetto degli impegni assunti dalla Repubblica Islamica da parte dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica.

Contro l’esito dei colloqui tra Iran e il cosiddetto 5+1, i membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu più la Germania, si era scagliato Israele, che ritiene l’accordo una minaccia diretta alla sua stessa sopravvivenza. Nelle strade della capitale iraniana, Teheran, erano andati in scena i festeggiamenti spontanei della popolazione, proprio nella prospettiva della fine dell’embargo.

La firma definitiva sull’accordo è prevista pe ril prossimo 30 giugno. “Non firmeremo alcun accordo fino a quando tutte le sanzioni non saranno rimosse lo stesso giorno- ha detto però Rohani. Vogliamo un accordo che rappresenti una vittoria per tutte le parti coinvolte nei colloqui”.