Il mondo finanziario europeo guardava con particolare interesse alla scadenza di oggi. E ha tirato un sospiro di sollievo, con le Borse in rialzo un po’ dovunque.
La Grecia ha rimborsato al Fondo monetario internazionale il prestito da 450 miliardi di euro in scadenza oggi. Lo ha detto a Bloomberg una fonte del ministero delle Finanze ellenico.
Per il Governo di Tsipras c’è adesso il rischio di una crisi di liquidità: questa settimana l’esecutivo dovrà pagare circa 1,5 miliardi di euro (1,6 miliardi dollari) per pensioni e stipendi, ma l’obiettivo della Grecia è di sbloccare i 7 miliardi di euro di aiuti presentando il piano di riforme definitivo già nella riunione del prossimo 24 aprile dei ministri delle finanze della zona euro. Le banche greche, che da ottobre ad oggi hanno perso circa 28 miliardi di euro, attendono con ansia il sostegno economico della Bce.
In questa ottica è stata proficua la missione a Mosca di Tsipras che ha visto Vladimir Putin e il premier Dmitri Medvedev: incontri che hanno fatto storcere il muso ad alcuni Paesi dell’Unione europea che non vedono di buon occhio l’avvicinamento di Atene alla Russia.
In particolare i due leader hanno parlato di turismo e di energia. La Russia, infatti, è il più grande partner della Grecia ma il giro d’affari è sceso del 40% ma anche discusso di commercio e della fornitura di gas: Putin avrebbe offerto alla Grecia la possibilità di entrare a far parte del progetto del gasdotto russo-turco che Mosca ha intenzione di costruire con Ankara.
Putin e Tsipras hanno anche firmato un patto per sostenere il ruolo delle Nazioni Unite negli affari internazionali, e discusso sui modi per trovare la pace in Ucraina e sull’import agroalimentare della Grecia, varato dalla Russia, nell’ambito delle più ampie contro-sanzioni verso Ue e Usa decise ad agosto (il 50% dei beni che Atene esporta in Russia sono agricoli).
Insomma la Grecia potrebbe diventare un alleato prezioso per minare la posizione dell’Unione europea e allentare così “il circolo vizioso delle sanzioni del male” contro la Russia sul conflitto ucraino.