Dopo anni di incubi, la Ferrari adesso può sognare. Dopo l’esaltante trionfo di Sepang, Vettel ha fatto visita a Maranello. Il campione tedesco vuole ripetersi anche a Shanghai: “Dobbiamo essere realisti: i nostri obiettivi non sono cambiati. A Sepang è arrivata una grande vittoria per il team e per me, un giorno emozionante per tutti. Il ritorno a Maranello? È stato speciale, era da tanto che la squadra non vinceva e si sono rivisti tanti rituali”.
“Ho ricevuto un’accoglienza speciale, ci siamo riuniti per un pranzo tutti insieme e poi abbiamo festeggiato. Ho imparato che quando vinci con la Ferrari, al portone di ingresso mattono una bandiera del Cavallino: era da un bel po’ che non capitava. Ora vogliamo aggiungerne altre – prosegue Vettel – In pista abbiamo trovato un buon pacchetto, ora dobbiamo cercare di stare davanti agli altri, ma sappiamo che la Mercedes è molto forte”.
Quanto sono attendibile i risultati di Sepang? “Il nostro passo in Malesia è realistico, ma non credo che la Mercedes abbia alzato il piede dal pedale: tante circostanze ci hanno favorito. Per questo e per i prossimi GP di inizio stagione sappiamo che possono esserci alti e bassi e dobbiamo cercare di fare in modo che i primi siano più dei secondi”.
“Qual è realmente il nostro livello? Abbiamo capito discretamente il valore della macchina e vogliamo confermare di essere vicini alla macchine migliori, battere le Williams e confermare che siamo la squadra che sta alle spalle della Mercedes – spiega Seba – ottenuto questo, poi, il prossimo obiettivo sarà di ridurre sempre più il gap da loro”.
Una battuta finale Vettel la dedica ai record. Con una vittoria, l’ex Red Bull raggiungerebbe un certo Senna, fermo a 41 trionfi: “Non conoscevo i numeri di Senna, ma superarlo avrebbe un grosso significato per ogni pilota – glissa il ferrarista – Per questo le statistiche sono belle, ma quando sei in pista onestamente pensi a ben altro”.