Il giudice fallimentare Fernando Ciampi, è una delle vittime della sparatoria di oggi al Tribunale di Milano. Ad ucciderlo, all’interno del suo ufficio al secondo piano del tribunale milanese è stato Claudio Giardiello, l’uomo che è stato fermato dai Carabinieri a Vimercate dopo aver compiuto una strage.
> Chi è Claudio Giardiello, lo sparatore del Tribunale di Milano
Il giudice fallimentare Fernando Ciampi, per anni presidente della sezione ottava civile, era conosciuto per la sua fama da integerrimo. Autore di numerosi testi sul diritto societario e i fallimenti, la sua azione negli ultimi anni si concentrava soprattutto nel campo dei brevetti, dei marchi, della concorrenza sleale e del diritto d’autore.
Dal 19 giugno al 30 settembre 2009 era stato presidente facente funzione della sezione fallimentare, in seguito alla vicenda del giudice Maria Rosaria Grossi, finita sotto inchiesta a Brescia e della quale prese il posto come capo pro tempore dell’ufficio in quanto era scaduto il mandato del presidente Bartolomeo Quatraro.
Il giudice si era occupato per sei anni dell’inchiesta in cui era coinvolto per bancarotta fraudolenta il killer Claudio Giardiello, il quale, dopo aver aperto il fuoco nell’aula dove si stava svolgendo il suo dibattimento, è sceso di un piano, ha raggiunto l’ufficio di Ciampi, e ha di nuovo sparato, uccidendo il magistrato sul colpo.
Dolore e sconcerto a Fontanarosa, il piccolo centro della provincia di Avellino, 3.200 abitanti nella Valle del Calore, di cui era originario Fernando Ciampi.
Ciampi, 72 anni, tornava a Fontanarosa almeno una volta l’anno per trascorrere alcuni giorni nella casa di proprietà che si trova nel centro del paese. La sua famiglia è molto nota e apprezzata: suo padre, Mario Ciampi, scomparso alcuni anni fa, per decenni è stato il medico condotto di Fontanarosa. In un incidente giovanile, il magistrato aveva perso l’uso della mano sinistra. Laureatosi giovanissimo alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Napoli, aveva superato brillantemente il concorso per entrare in magistratura. Il sindaco di Fontanarosa, Flavio Petroccione, ha espresso il dolore e la solidarietà della comunità in una nota e in un manifesto di cordoglio.
Nella sparatoria è stato ucciso anche il giovane avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani.