Lla Giornata mondiale della Salute del 2015, che si celebra ogni anno nell’anniversario della fondazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), avvenuta nel 1948, ha come tema quest’anno la sicurezza alimentare: “La produzione del cibo è sempre più industrializzata e il commercio e distribuzione sono globali – ha commentato Margaret Chan, direttore generale dell’Oms – Questi cambiamenti portano molteplici nuovi rischi per i cibi di essere contaminati con batteri, virus, parassiti o sostanze chimiche. Un problema legato alla sicurezza del cibo e alla salute umana in una situazione locale può diventare velocemente una emergenza globale. La cosa è ancor più complessa quando l’alimento confezionato ha ingredienti che arrivano da vari Paesi”.
“From farm to plate, make food safe” è lo slogan dell’edizione di quest’anno, che in italiano si traduce: “Dalla fattoria alla tavola, rendiamo il cibo più sicuro”. L’Oms sta conducendo un’ampia analisi sull’incidenza mondiale delle malattie di origine alimentare: dai dati del 2012 è emerso che nel mondo sono stati 582 milioni i casi di patologie enteriche di origine alimentare, che hanno portato a 351mila decessi, la maggior parte dei quali dovuti all’agente patogeno Salmonella Typhi (52mila morti), Escherichia Coli (37mila) e norovirus (35mila). Oltre il 40% delle persone colpite ha meno di 5 anni.
Il problema comporta anche un rischio economico, come segnala l’Oms in una nota: l’emergenza E. coli del 2011 in Germania ha causato complessivamente una perdita di 1,3 miliardi di dollari per le aziende agricole e industrie e 236 milioni di dollari di aiuti per l’emergenza nei 22 stati dell’Unione Europea.
Come avere dunque cibi sicuri? Il ruolo dei governi è fondamentale lungo tutta la catena che dalla produzione conduce al consumo del cibo, garantendo anche gli adeguati controlli transfrontalieri. Anche l’educazione gioca un ruolo importante affinché tutti conoscano e rispettino le misure minime di igiene nel maneggiare, preparare e consumare i cibi. L’OMS ha redatto una lista di cinque punti chiave per “alimenti più sicuri”: massima attenzione alla pulizia, separare sempre gli alimenti crudi da quelli cotti, cuocere bene gli alimenti, mantenerli alla giusta temperatura e utilizzare solo acqua e materie prime sicure.