È morto all’età di 106 anni il regista portoghese Manoel de Oliveira. Nato a Porto, dove è morto, nella lunghissima carriera, il primo film è del ’42 l’ultimo da ultracentenario è del 2012, ha vinto innumerevoli premi, tra cui due Leoni d’Oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia e una Palma d’oro alla carriera a Cannes. Tra i suoi film più noti “Viaggio all’inizio del mondo” e “La lettera”.
Terzo figlio di un industriale di passamanerie, studiò in Galizia presso i Gesuiti. A vent’anni cominciò a fare sport e corse automobilistiche fino al 1940, che gli diedero una certa notorietà. Negli anni trenta del XX secolo cominciò a girare documentari e il primo film. Refrattario al regime salazarista, negli anni quaranta e fino ai primi cinquanta si occupò di viticultura e dell’azienda del padre.
Nel 1955 va all’Agfa, in Germania, a studiare l’uso del colore. Gli anni novanta sono stati per lui fruttuosi e prolifici, e de Oliveira ha utilizzato il cinema in piena libertà, senza mai abbandonarne le radici letterarie.
Nel 1985 e nel 2004 ha vinto due Leoni d’Oro alla carriera alla Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e nel 2008 la Palma d’oro alla carriera al Festival di Cannes.