Gli al-Shabaab, “i Giovani”, rappresentano il gruppo islamico più potente e attivo in Somalia. Dal 2012 sono formalmente riconosciuti come cellula locale di al-Qaeda e sono inseriti nella lista delle organizzazioni terroristiche di numerosi governi e servizi di sicurezza occidentali.
La sua forza è stimata in settemila-novemila uomini, con un netto calo rispetto ai 14.426 guerriglieri stimati nel maggio del 2011. Il calo di miliziani è dovuto sia a screzi interni tra leader somali e la leadership centrale di al-Qaeda, sia all’azione del governo di transizione che dal 2012, grazie al sostegno della comunità internazionale, è riuscito ad agire con forza contro gli estremisti islamici.
Il leader degli al-Shabaab è Ahmed Omar Abu Ubeyda, dopo che il suo predecessore – Moktar Ali Zubeyr, anche noto come Ahmed Godane – è stato ucciso nel settembre dello scorso anno in un raid americano.
Contro il Kenya, responsabile di aver mandato propri militari a combattere il gruppo in Somalia, si sono scatenate le peggiori azioni all’estero dei miliziani somali.