Graziano Delrio è il nuovo ministro per le Infrastrutture. Lo ha annunciato il premier Matteo Renzi al Consiglio dei Ministri. Termina così l’incarico ad interim del presidente del Consiglio Renzi. Delrio ha giurato nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla presenza, in qualità di testimoni, del Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, dottor Ugo Zampetti e del Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, generale Roberto Corsini.
Appena uscito dal Quirinale, Delrio ha concesso un selfie a una turista e si è allontanato a piedi accompagnato dalla moglie e da quattro dei nove figli, presenti alla cerimonia-
“Non bisogna pensare che le infrastrutture siano importanti quando sono grandi o quando collegano grandi poli – ha spiegato il neo ministro – serve piuttosto che siano utili alla comunità. Gli italiani hanno bisogno di tante opere, hanno bisogno di vedere che le cose procedono, che vengono fatte bene e che vengono discusse insieme con la massima trasparenza”, ha concluso.
Delrio sostituisce l’ex ministro Maurizio Lupi, in quota Ncd, travolto dallo scandalo Grandi Opere.
Graziano Del Rio ministro alle infrastrutture e ai trasporti. Un’ottima scelta. Sono sicuro farà un buon lavoro
— Maurizio Lupi (@Maurizio_Lupi) 2 Aprile 2015
E dopo Pasqua dovrebbe arrivare il nuovo ministro di Ncd, probabilmente agli Affari regionali. Un mini-rimpasto in due tempi: è lo schema che probabilmente Matteo Renzi applicherà per riorganizzare la sua squadra di governo. Ciò soprattutto per sciogliere l’impasse che si sarebbe creata con gli alfaniani.
Ncd, infatti, starebbe spingendo per ottenere deleghe più consistenti di quelle che aveva la dem Maria Carmela Lanzetta, dimissionaria a gennaio. Dunque il fondo per la coesione sociale ma anche la gestione dei fondi europei, finora di competenza di Delrio. Ma l’offerta di Renzi non arriverebbe ad includere anche i fondi Ue.