Giornata di festa per Roberto Pruzzo e per la Roma, società di cui rappresenta un pezzo di storia indelebile. L’ex bomber giallorosso, che ha contribuito in maniera importante alla conquista dello scudetto nella stagione targata 1982/1983, compie oggi sessant’anni, essendo nato l’1 aprile 1955.
La storia calcistica di ‘O Rey di Crocefieschi’ parte da Genova, a 50 km dal suo paesino natale. Durante il soggiorno nel capoluogo ligure, Pruzzo veste la maglia del Grifone, iniziando dalle giovanili fino ad arrivare, ad appena 18 anni d’età,all’integrazione in prima squadra.
Con il Genoa, tra il 1973 e il 1978, raccoglie ben 143 presenze condite da 57 reti divise tra Serie A e B. Poi arriva la Roma, che lo acquista dal club rossoblù per 3 miliardi di lire. L’avventura in giallorosso inizia subito bene, con la rete all’esordio contro il Verona e quella all’Atalanta, con la quale salva i suoi nella penultima giornata di campionato.
Grinta da vendere, determinazione, ma soprattutto un feeling speciale con il gol sono le doti che rendono Pruzzo uno dei beniamini indiscussi dei tifosi della ‘Lupa’. Con la maglia della Roma, il bomber ligure si toglie numerose soddisfazioni, sia a livello di squadra, con quattro Coppe Italia e lo storico scudetto dell’83, sia a livello personale, con 106 reti complessive in giallorosso e tre titoli di capocannoniere vinti.
Avrebbe potuto anche mantenere il primato come miglior marcatore della storia giallorossa se un certo Francesco Totti non lo avesse prima raggiunto e poi superato nella stagione 2004/2005: l’attuale Capitano della Roma, adesso, è il secondo miglior realizzatore nella storia della Serie A con i suoi 240 gol.