Muhammadu Buhari è il nuovo presidente della Nigeria. L’ex generale ed ex dittatore militare negli anni ’80 è stato dichiarato vincitore delle elezioni svoltesi nell’ultimo fine settimana di marzo; sconfitto il presidente uscente, il cristiano Goodluck Jonathan: l’annuncio ufficiale è arrivato dalla commissione elettorale nazionale. È la prima volta dalla fine del regime militare nel 1999 che l’opposizione nigeriana riesce a sconfiggere il governo in carica. La differenza tra i due schieramenti è di oltre due milioni di voti. Buhari ha ottenuto 15,4 milioni di voti contro i 13,3 milioni di Jonathan.
Toccherà a lui, un musulmano, guidare il Paese più popoloso dell’Africa, straziato dal terrorismo degli integralisti islamici di Boko Haram.
Buhari e il suo Congresso di tutti i progressisti (Apc) hanno sconfitto il presidente in carica Goodluck Jonathan e il Partito democratico del popolo (Pdp); . Si è affermato negli stati del nord, area di cui l’ex generale è originario, ma anche nella capitale economica Lagos, nel sud. Jonathan ha già telefonato all’avversario riconoscendo la sconfitta.
“In Nigeria -ha detto Buhari – questa è la prima volta in cui un governo in carica deve lasciare il potere per volontà degli elettori e con mezzi squisitamente democratici”.Jonathan ha prevalso nella capitale Abuja e in alcuni stati meridionali, tra cui Delta, Bayelsa e Rivers. Per quest’ultimo l’Apc aveva presentato ricorso riguardo la conduzione delle operazioni di voto, ma la commissione elettorale ha respinto il reclamo.
“Ringrazio i nigeriani, che mi hanno data la possibilità di guidare questo paese, e assicuro – sono state le prime parole di Jonathan, dopo la sconfitta – che farò del mio meglio per gli affari nazionali finchè resterò in carica”. “Gli faccio i miei auguri”.