Champions ed Europa League sempre più ricche. L’Eca, l’associazione dei club europei, ha reso noto che la Uefa sborserà 1,638 miliardi di euro per Champions League e Europa League nel triennio 2015-2018. La Champions assegnerà ogni anno 1,257 miliardi, con un incremento del 25% rispetto alla situazione attuale. Il montepremi dell’Europa League, invece, passerà da 232,5 milioni a 381 milioni.
In particolare, chi alzerà la Champions il prossimo 6 giugno a Berlino, incasserà un assegno da 10,5 milioni di euro. Tra un anno il premio salirà a 15 milioni. Ma c’è dell’altro perché due rappresentanti dell’Eca entreranno a far parte dell’esecutivo dell’Uefa e diventeranno membri a pieno titolo a partire dal Congresso in programma il prossimo anno.
“In futuro l’Eca non solo sarà direttamente coinvolta nella gestione del calcio europeo con la partecipazione all’esecutivo della Uefa, ma potrà anche beneficiare di risorse maggiori – spiega Karl-Heinz Rummenigge, presidente del Bayern Monaco e dell’Eca – Tutti i club godranno di maggiori introiti dalla Champions League e dall’Europa League per il 2015-2018. In particolare”.
L’incremento degli introiti riguarderà in primis “le squadre partecipanti all’Europa League”. “L’Eca è un’organizzazione ancora molto giovane – prosegue Rummenigge – e questi risultati rappresentato un successo straordinario che rafforzerà i legami tra i club e il nostro senso di responsabilità”. L’Uefa provvederà anche agli indennizzi per i giocatori che parteciperanno a Euro 2020.
In parole povere, le società riceveranno quasi 200 milioni di euro per cedere gli atleti alle varie Nazionali. Grande soddisfazione per il presidente dell’Uefa Michel Platini: “Sono felicissimo per l’ampliamento della partnership con l’Eca fino al 2022. Ho sempre creduto che la Uefa debba lavorare a stretto contatto con le federazioni nazionali e con le società per garantire le migliori idee e le migliori soluzioni al calcio europeo”.