Mentre in Italia la disoccupazione non accenna a calare, nonostante i proclami del governo Renzi, in Germania ha toccato un minimo record del 6,4% a marzo. La locomotiva dell’economia europea non sembra risentire della crisi e i dati sono migliori delle previsioni degli economisti.
Il dato, diffuso dall’ufficio del Lavoro, è il livello più basso dalla riunificazione della Germania nel 1990. Il numero di disoccupati è sceso di 15.000 unità su base destagionalizzata a 2,798 milioni. Rispetto a marzo dell’anno scorso, il numero die senza lavoro è calato addirittura di 123.000 unità.
Il capo della Agenzia federale del Lavoro, Frank-Jürgen Weise, ha detto: “Lo sviluppo positivo del mercato del lavoro continua. Ciò è dovuto alla forte economia e all’inizio della ripresa.