Tutti assolti “perché il fatto non sussiste” i 24 imputati al processo per l’utilizzo dei fondi dei gruppi del Consiglio regionale della Valle d’Aosta. Nell’inchiesta erano coinvolti esponenti di Pd, Union Valdotaine, ex Pdl, Alpe e Federation autonomiste.
La Procura aveva chiesto condanne per 30 anni di carcere e oltre 600 mila euro di multa. Il gup del Tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco, ha fissato in 40 giorni il termine per il deposito delle motivazioni.
Il procuratore Marilinda Mineccia, titolare dell’inchiesta sui costi della politica, ha commentato che “bisognerà leggere le motivazioni”. Erano stati contestati a vario titolo il peculato, il finanziamento illecito dei partiti e l’indebita percezione di contributi pubblici per un totale di un milione e mezzo di euro. Le spese finite nel mirino erano state effettuate nella scorsa legislatura.
Per l’avvocato Enrico Grosso, che assiste Massimo Lattanzi, ex consigliere regionale del Pdl e attuale coordinatore di Forza Italia della Valle d’Aosta “il giudice ha compreso le nostre ragioni e che le spese sostenute dai consiglieri regionali erano quasi tutte giustificate”.
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